2021- Credito d’imposta sui beni 4.0 interconnessi (ex iper-ammortamento)
22 gennaio 2021
Legge di Bilancio 2021: nuova percentuale per il credito d’imposta ex super ed iper ammortamento
Buone notizie per chi desidera ammodernare l’organizzazione produttiva e logistica della propria azienda in ottica industria 4.0 e aumentare sicurezza e efficienza produttiva:
l’articolo 185 della Legge di Bilancio 2021 (gazzetta ufficiale) prevede nuove e più alte percentuali per il credito d’imposta corrispondente agli ex super ed iper ammortamento.
L’acquisto di manipolatori industriali INDEVA che possono essere interconnessi con altre macchine della linea produttiva può usufruire dell’agevolazione 2021.
L’obiettivo è rilanciare il Piano Transizione 4.0 previsto dalla scorsa Legge di Bilancio e rendere perseguibile l’obiettivo dichiarato del 40% di crescita della platea d’ imprese potenzialmente interessate da questa misura.
In particolare, dal prossimo periodo d’imposta 2021:
- per i beni strumentali (materiali) nuovi la nuova percentuale di credito d’imposta sarà pari al 10% (ex super ammortamento);
- per i beni immateriali di cui all’ex iper ammortamento o piano Industria 4.0 la nuova percentuale sarà del 10 o 30 o 50% a seconda dei casi (per una elencazione esaustiva dei beni di cui alla presente classificazione occorre fare riferimento all’allegato A della Legge di Bilancio 2017);
- per i beni immateriali di cui all’allegato B della Legge di Bilancio 2017 la nuova percentuale sale al 20%.
Per l’ex-iperammortamento, il primo scaglione resta fissato a 2,5 milioni e l’aliquota passa, solo per il primo anno, al 50%. L’aliquota del secondo scaglione, tra i 2,5 ed i 10 milioni, sale dal 20% al 30%, viene inoltre introdotto un terzo scaglione, per investimenti compresi tra i 10 ed i 20 milioni con un’aliquota del 10%. A partire dal 2022 fino a giugno 2023, le prime due aliquote torneranno al livello attuale (40% e 20%), mentre la terza recentemente introdotta, resterà invariata.
Di particolare interesse e da non sottovalutare, è anche la normativa relativa ai software 4.0, che possono essere integrati a corredo di diverse applicazioni collaborative. L’attuale credito d’imposta del 15% per i software passerà al 20%, con un massimale che salirà da 700 mila euro a 1 milione di euro. Questa aliquota, a differenza di quanto previsto per i crediti d’imposta dei beni materiali 4.0, durerà per tutto il biennio di proroga del piano.
Anche il periodo di compensazione varia, e per tutti i crediti d’imposta sopra citati viene ridotto a 3 anni (attualmente erano previsti 5 anni per i beni materiali e 3 anni per i beni immateriali). Per tutti i beni 4.0, la fruizione del credito d’imposta inizia subito dopo l’avvenuta interconnessione, quindi potremmo dire che è immediata!
Esempio incentivo sull’acquisto di Manipolatori Industriali intelligenti per un valore di 100.000 euro*
Credito d’imposta al 50% (disponibile fino al 2021): il beneficio con il nuovo sistema è di 50.000 euro e si recupera in 3 rate annuali da 16.666 euro.
Credito d’imposta al 40% (se acquisto effettuato nel 2022): il beneficio con il nuovo sistema è di 40.000 euro e si recupera in 3 rate annuali da 13.333 euro.
Con il vecchio iper-ammortamento: il vantaggio era di 40.800 euro e il tempo di recupero dipendeva dal coefficiente di ammortamento. Se, per esempio, fosse stato del 20%, il piano avrebbe previsto un beneficio di 4.080 euro il primo anno, 8.160 euro per gli anni dal secondo al quinto, e 4.080 euro il sesto anno.
*Per usufruire dell’ agevolazione di cui sopra rimangono valide le condizioni espresse nell’allegato A della Legge di Bilancio 2017